
Lettura della novella "Sotto il Pino" e presentazione del Parco
Filmato presentazione: La prima parte del video è incentrata sulla lettura dell’incipit della novella “Sotto il Pino” di Grazia Deledda, con un sottofondo di foto storiche e contemporanee. La seconda parte riguarda invece la presentazione del progetto del parco che verrà realizzato nell’area.
Cosa è successo?
Il 5 febbraio del 2019 il Pino di Grazia Deledda, sotto il quale la scrittrice premio Nobel si rifugiava per scrivere e meditare, fu abbattuto. Venne così a mancare, alla comunità nuorese, un importantissimo monumento naturale dal quale la località “Su Pinu” prese il nome.
L’area circostante era abbandonata a sé stessa, gli elementi descritti dalla Deledda si trovavano ormai degradati dal tempo e dall’incuria. Il Pino, ultimo superstite di questo abbandono, è morto ed è stato abbattuto. Il giorno del suo abbattimento, come associazione, affermammo che un luogo così suggestivo non poteva essere dimenticato dalla comunità nuorese e che sarebbe servito un intervento di recupero dell’area.
Il 1 giugno 2021, dopo 2 anni di ricerca documentale, di sopraluoghi e progettazione, l’associazione onlus OrthobenEssere ha presentato, all’interno dell’aula del consiglio comunale, il progetto del parco tematico de “Il Pino di Grazia Deledda”. Un progetto, con il patrocinio dell’amministrazione comunale, che prevede la riqualificazione completa degli spazi narrati dalla scrittrice nuorese, premio Nobel, Grazia Deledda.
In una lettera, Luigi Falchi (Sassari, 1925), scrisse:
“Amici nuoresi, se quel pino, intorno a cui fiorì un sogno di fanciulla della più grande tra le donne d’Italia e in cui il poeta nostro incise il suo nome, preso “dalla triste poesia di quel luogo”, esiste ancora, onoratelo di segni d’affetto: esso dev’essere sacro alla spiritualità isolana.”
Il rilancio della città di Nuoro deve ripartire dalla comunità nuorese, dalla consapevolezza che viviamo in una città pervasa di luoghi letterari ed artistici, deve ripartire dalla ricostruzione e salvaguardia di tutti quegli ambienti, spesso dimenticati ed abbandonati, che hanno un’importantissima valenza storico-culturale.
Un progetto per il quale si ringrazia: i volontari dell’associazione OrthobenEssere, l’amministrazione comunale di Nuoro, la Fondazione di Sardegna, l’Isre, l’Agenzia Forestas, il Comitato “Su Pinu”, l’Archivio di Stato di Nuoro, il Distretto Culturale del Nuorese.
Per la realizzazione del video di presentazione: Riccardo Costa, Itria Manca, Gavino Poddighe, Gonaria Delogu.
Il progetto di ripristino dell’area è stato realizzato attraverso una precisa ricerca storico-documentale seguita da un’attenta analisi degli elementi descritti dalla scrittrice. Per comprendere meglio le parti del progetto è consigliata la lettura della novella “Sotto il Pino” di Grazia Deledda.
Cosa verrà realizzato?
Un progetto di riqualifica completa del luogo Deleddiano.
Il sito, riqualificato, potrà essere inserito permanentemente all’interno degli itinerari Deleddiani. Un luogo della memoria valorizzato e restituito alla comunità che potrà riprendere vitalità. Il parco sarà capace di restituire al visitatore le emozioni e i luoghi descritti dalla Deledda in tante sue opere, novelle, lettere e romanzi. Impressioni che ancora oggi pervadono questi spazi, che riecheggiano della presenza della scrittrice nella sua giovinezza.
Con l’iniziativa si intende tutelare una porzione a verde del tessuto urbano della città di Nuoro, restituendo alla comunità la possibilità di utilizzo di un luogo Deleddiano a oggi completamente dimenticato e abbandonato.
La località “Su Pinu” e il Pino, da cui il terreno prende il nome, sono citati in diversi romanzi e novelle della Deledda. L’area, compresa all’interno della maglia urbana della città, è appartenuta negli anni alla famiglia di Deledda. La scrittrice vi si recava abitualmente a meditare e comporre i suoi racconti e romanzi.
Oggi di proprietà demaniale del Comune di Nuoro, il luogo conserva la presenza di alcuni manufatti e di alcune presenze vegetali dettagliatamente descritti dal Premio Nobel Nuorese nel romanzo autobiografico “Cosima”e nella novella “Sotto il Pino”.
Sono ancora presenti, oltre al ceppo e al tronco del famigerato e ben noto “Pino” di Grazia Deledda, i muri in pietra decorativi, la vasca dell’acqua, il cancello originario, i muri di delimitazione del lotto in pietra e gli alberi di Fico.
Nonostante il Pino non sia più vivo, il sito rappresenta un luogo della memoria, di spiccato rilievo storico ed etnografico.
L’iniziativa è volta a riqualificare l’intera area attraverso la realizzazione di uno spazio pubblico di e al contempo di un parco della lettura e della meditazione, della celebrazione della figura di Grazia Deledda e polo ludico, aperto alla fruizione di un pubblico più vasto.
Il progetto prevede il disegno e la realizzazione di un giardino tematico dalla connotazione ibrida, sarà parco urbano e percorso ludico-museale all’aperto, nel rispetto della vocazione originaria dell’area.
La narrativa si svilupperà nel luogo che ha negli anni ispirato la penna premio Nobel Nuorese, Grazia Deledda, seguendo lo specifico tema delle vicende da lei descritte nel romanzo autobiografico “Cosima” e nella novella “Sotto il Pino”.
L’obiettivo principale è la tutela del Luogo Deleddiano e la sua segnalazione all’interno del tessuto cittadino, a beneficio della comunità.
Il parco avrà anche il compito di attrarre un bacino d’utenza esterno alla città barbaricina, che speriamo si estenda al di là dei confini dell’Isola.
Lo spazio pubblico sarà perciò aperto a tutti, sarà un luogo di ritrovo, contemplazione e meditazione nella natura.
Sarà un luogo della cultura dove si potranno imparare differenti nozioni, come ad esempio la modalità di coltivazione delle colture piantumate in quelle che saranno piccoli orti didattici, predisposti all’uso delle scolaresche in visita.
Nello specifico, le operazioni di realizzazione del progetto seguiranno gli step sotto descritti:
- FASE 1: bonifica e pulizia dell’area con annesso allontanamento di eventuali detriti edilizi dannosi per la salute;
- FASE 2: suddivisione e recinzione dell’area in quattro lotti di minore estensione;
- FASE 3: si porteranno avanti le operazioni di restauro conservativo dei manufatti a oggi ancora presenti.
Si intendono tra le operazioni sopraccitate:
- estirpazione della vegetazione di specie infestante;
- potatura e conservazione delle piante di Fico presenti sull’area;
- ripristino del sentiero che porta alla vasca in granito presso il fico;
- ripristino, con tecnica cuci e scuci, dei muretti a secco in pietra e malta di calce esistenti. Saranno interessati dall’intervento i muretti decorativi del rialzo su cui insisteva il pino ora
reciso e i muretti di pietra che conducono alla vasca dell’acqua; - trattamento conservativo delle rimanenti porzioni del Pino originario, con disinfestazione dagli agenti infestanti (insetti e vegetazione) e successiva protezione della superficie lignea con impregnante e vernice traspirante protettiva. Saranno interessati dall’intervento il tronco, i rami e il ceppo presenti sull’area;
- trattamento di passivazione con adeguata tinta del cancello di ingresso originale in ferro, al fine di proteggerlo dall’aggressione dei fenomeni rugginosi, con ripristino statico dei piloni in pietra di sostegno dello stesso. Saranno successivamente ricostruiti gli intonaci decorativi dei pilastri portanti, con intonaco a c rustico di calce;
- trattamento di pulitura con modalità non invasiva e conservazione della vasca di granito un tempo utilizzata per la raccolta dell’acqua;
- ricostruzione dell’arco in pietra che superava il sedime di un vecchio canale oramai asciutto, con materiali e tecnologia costruttiva in similitudine all’esistente;
- messa in sicurezza delle porzioni di terreno attualmente non praticabili (scarpate ripide, riempimento fossi);
- FASE 4: messa in sicurezza e sistemazione delle quote del terreno secondo progetto dei primi
lotti di intervento;
Le successive fasi prevedono la realizzazione dei manufatti e dei percorsi del parco, definiti all’interno del progetto e descritti all’interno della Novella “Sotto il Pino”.
Queste saranno:
- delimitazione con pali di legno e corda dell’area attorno al tronco del pino. Questo sarà posato in posizione
rialzata rispetto al terreno su un letto di ghiaia, al fine dal preservarlo dal contatto diretto con il suolo umido; - realizzazione di un marciapiede lungo i profili del parco, con annessa piantumazione e staccionata in legno di
recinzione; - realizzazione del parcheggio a servizio del parco e dell’area ristoro nelle ore di chiusura del parco;
- sistemazione dei terrapieni e del suolo secondo quote di progetto;
- realizzazione dei sentieri del parco, con annessa staccionata e piantumazione;
- realizzazione di un piazzale circolare ad uso della comunità di quartiere;
- realizzazione della piantumazione lungo il sentiero che conduce alla vasca dell’acqua;
- realizzazione degli orti didattici;
- realizzazione del polo museale denominato “Casa in pietra”;
- allestimento del piazzale annesso al polo museale;
- allestimento del parco con sedute in pietra;
- realizzazione della vigna didattica;
- disposizione degli elementi di segnalazione e degli elementi narranti, i quali riporteranno alcune frasi tratte dalla novella “Sotto il Pino”. Eseguiti in legno o in ceramica. Questi guideranno il visitatore nel suo percorso all’interno del parco.
Di seguito alcune immagini e bozze del progetto:
Intervista ai volontari e servizio del TG Videolina sul nuovo parco cittadino “Il Pino di Grazia Deledda”

