Il genere Lavandula

Il genere Lavandula comprende circa 25-30 specie di piante appartenenti alla famiglia della Lamiaceae, tra cui la lavanda. La pianta è originaria delle regioni Mediterranee. Le specie del genere Lavandula sono diffuse nei luoghi rupestri del bacino del Mar Mediterraneo.

 

 

Lavandula vera:
Chiamata «lavanda vera» o «lavanda fine».
Fu Carl Von Linné a classificarla come Lavandula Officinalis, nel 1753. Il nome officinalis deriva dal fatto che la pianta possiede un blando potere curativo dell’insonnia (Lavandula officinalis)

La lavandula vera forma dei piccoli ciuffi. I suoi steli di fioritura sono corti e privi di altre ramificazioni, i quali presentano una spiga di fiori molto variabile sia per quello che concerne la forma sia per i colori, condizione indispensabile per l’utilizzo del termine «lavanda angustifoglia di popolazione».

La lavanda fine sopporta bene il clima freddo e i suoi terreni prediletti sono situati a partire da 50 metri d’altitudine per raggiungere i 1400 e oltre.

 

Lavandula spica:
È la lavanda spigo (chiamata anche « lavanda maschio» o «grande lavanda».)
L’altro suo nome botanico è Lavandula latifolia, che vuol dire «a foglie larghe». Le sue foglie sono larghe e vellutate. I suoi steli di fioritura sono lunghi e possono presentare più spighe di fiori. La lavanda spigo ama molto il clima caldo e i terreni calcarei secchi. Il suo habitat si situa a partire da 600 metri d’altitudine. La sua coltura non è più praticata in Francia.

 

Lavandula stoechas:

È la lavanda marittima.
Si sviluppa in terreno non calcareo (preferisce la presenza di silicio) e la sua fioritura è precoce. Gli orticoltori la utilizzano per creare degli ibridi come la «lavanda farfalla» per la decorazione dei giardini. Di nessun interesse per la profumeria, a differenza delle precedenti specie.

 

Lavandula hybrida :
All’epoca nella quale i falciatori andavano a cogliere le lavande selvagge si cominciarono a notare delle piante più sviluppate delle altre che chiamavano «lavanda grossa» o «lavanda bastarda»: si trattava delle lavandine, nate dall’ibridazione spontanea fra la lavanda vera e la lavanda spigo. Tale incrocio è dovuto agli insetti impollinatori, fra i quali le api. Essendo un ibrido, la lavandina è sterile. La sua riproduzione è realizzata tramite il metodo della talea. La tecnica della talea si è imposta a partire dagli anni 1925-1930, permettendo uno sviluppo rapido della coltura della lavandina. Esistono numerose varietà di lavandina, le più diffuse sono: la Grosso, la Abrial o la Super.

 

Proprietà terapeutiche e cosmetiche
La Lavanda è conosciuta fin dai tempi più antichi per le sue proprietà antisettiche, analgesiche, battericide, vasodilatatorie, antinevralgiche, per i dolori muscolari ed è considerata un blando sedativo. È l’olio eterico più utilizzato in profumeria.

In aromaterapia, viene utilizzata come antidepressivo, tranquillizzante, equilibrante del sistema nervoso, come decongestionante contro i raffreddori e l’influenza. Inoltre viene ritenuta efficace per abbassare la pressione arteriosa, per ridurre i problemi digestivi ed è miscelata con altre sostanza omeopatiche per curare il mal di schiena e il mal d’orecchie.

Qualche goccia di olio essenziale, aggiunta nell’acqua del bagno, aiuta a rilassare.

Per uso cosmetico, se utilizzata nell’ultimo risciacquo, quando si lavano i capelli, oltre che dare un profumo delizioso, aiuta a combattere i capelli grassi.

I fiori di lavanda, contrariamente a tante altre specie, conservano a lungo il loro aroma anche se secchi. È infatti consuetudine mettere dei sacchetti di tela nei cassetti per profumare la biancheria. La pianta, che era già nota agli antichi, veniva usata anche per la preparazione di talismani e portafortuna, legati a pratiche magiche ed esoteriche.

 

Specie

Elenco delle specie di Lavandula (lavanda) più conosciute:

* Lavandula angustifolia
* Lavandula canariensis
* Lavandula dentata
* Lavandula × intermedia, ibrido naturale di L. angustifolia × L. latifolia
* Lavandula lanata
* Lavandula latifolia
* Lavandula multifida
* Lavandula pinnata
* Lavandula stoechas
* Lavandula viridis

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