Fonti e sorgenti

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COSA TROVERAI

Una sezione dedicata alle fonti e alle sorgenti del Monte Ortobene:
  • Le fonti del Monte Ortobene
  • Mappatura
  • Qualità dell’acqua
  • Storie e Racconti

fonti e sorgenti dell'ortobene

Le acque sorgive

Le sorgenti del Monte ortobene da sempre richiamano l’attenzione dei visitatori e dei cittadini nuoresi. La maggior parte delle fonti si trova posizionata in punti suggestivi del bosco tra lecci, roverelle o querce da sughero, ed invitano, soprattutto nella stagione estiva, ad una sosta distensiva ed a dissetarsi con acque alle quali le caratteristiche di freschezza leggerezza conferiscono una piacevole sensazione di ristoro.

Il culto delle sorgenti e delle fonti ha origini ancestrali ed è spesso oggetto di discussione di confronti relativi alla loro leggerezza. A queste stesse acque, non di rado e con molta convinzione, vengono attribuite anche particolari proprietà salutari, se non addirittura terapeutiche.

Era consuetudine in passato, in modo particolare prima del 1956, salire e prelevare l’acqua del Monte per mezzo di contenitori di vario tipo e portarla in città per il consumo e l’utilizzo quotidiano.

Caratteristiche

Le acque sorgive dell’Ortobene NON sono controllate ed analizzate costantemente, pertanto la potabilità dell’acqua è incerta. A prescindere da questo, presentano caratteristiche organolettiche ed una composizione chimica equilibrata che consentono di poterle considerare, complessivamente, di pregevole qualità.

I corsi d’acqua Del Monte Ortobene sono ascrivibili alla categoria dei torrenti montani, la loro temperatura media risulta compresa tra i 14 °C e di 15 °Crientrano tutte, in base alla vigente classificazione ufficiale, nella categoria delle acque oligominerali in quanto caratterizzate da un modesto contenuto salino totale che conferisce loro, oltre ad una gradevole sensazione di leggerezza, apprezzabili proprietà diuretiche.

Il sistema idrografico sotterraneo è rappresentato da numerose sorgenti alimentate da falde “corticali”, comportati idriche modeste anche per la impermeabilità del complesso granitico costituente il substrato di formazione.

L'acqua del Monte Ortobene tra le rocce impervie

Il Monte Ortobene, scolpito nel granito, presenta un affascinante quanto peculiare rapporto con l’acqua, dettato dalla sua stessa conformazione fisica. Immaginate un rilievo dai fianchi decisamente scoscesi: è proprio questa caratteristica a plasmare il modo in cui l’acqua piovana scorre via.

Quando piove, l’acqua non indugia. Scorre rapidamente verso valle attraverso una rete di piccoli corsi d’acqua, veri e propri torrenti di montagna. La loro principale caratteristica? La pendenza elevata. Su alcuni versanti, l’inclinazione è tale che in poco più di un chilometro si scende di centinaia di metri, con pendenze medie che possono facilmente superare il 20% e raggiungere picchi vicini al 40% o anche di più in zone specifiche. Questo “effetto scivolo” fa sì che i corsi d’acqua abbiano un carattere impetuoso ma incostante, strettamente legato alle piogge stagionali (soprattutto autunno e primavera). L’energia è alta, ma i volumi d’acqua complessivi sono generalmente modesti, data la piccola estensione delle aree che li alimentano. Tutta quest’acqua superficiale, alla fine, contribuisce ad alimentare i sistemi fluviali maggiori a valle, come quello del fiume Cedrino.

E sotto la superficie? Il granito è una roccia molto compatta, non particolarmente “spugnosa”. Ciò significa che l’acqua piovana fatica a infiltrarsi in profondità. Tuttavia, la roccia non è un blocco unico: è attraversata da fratture, crepe naturali formatesi nel tempo. È proprio all’interno di queste fratture che l’acqua riesce a trovare una via, creando piccole riserve sotterranee. Queste riserve emergono poi in superficie dando vita a sorgenti, come quelle note in località come Valverde, Solotti o Funtana ‘e Prade. La natura stessa del granito fratturato fa sì che queste sorgenti abbiano generalmente una portata limitata, spesso inferiore al litro al secondo, testimoniando la difficoltà dell’acqua a immagazzinarsi in grandi quantità nel sottosuolo.

Mappatura indicativa

Sono tante le fonti presenti nel Monte Ortobene, delle quali più di 44 perenni, ossia che erogano acqua in qualsiasi periodo dell’anno. 

Tra le fonti più importanti (indicate nella mappa) ricordiamo: 

  1. Borbore;
  2. Capriles;
  3. Emilianu;
  4. Fontana del Redentore;
  5. Fontana dell’Anella;
  6. Fontana Lyons Club;
  7. Fonte dei Pensionati (Solitudine);
  8. Fonte di Ribu ‘e Bitti;
  9. Fonte Sa ‘e Ledda;
  10. Fonte Sa ‘e Lodè;
  11. Funtana ‘e Caruledda;
  12. Funtana ‘e Lidone;
  13. Funtana ‘e Prade;
  14. Funtana ‘e Prade-Nord;
  15. Funtana ‘e sa Pruma;
  16. Funtana ‘e Sedda Ortai;
  17. Funtana ‘e Sennortui;
  18. Funtana ‘e su Recottu;
  19. In località Caparedda due (2) fonti;
  20. In località Farcana tre (3) fonti; 
  21. In località Murrone due (2) fonti;
  22. In località Sa ‘e Belloi due (2) fonti;
  23. In località Sa ‘e Muredda due (2) fonti;
  24. In località Solotti due (2) fonti;
  25. In località Valverde/Goine tre (3) fonti;
  26. Jana ‘e Ozastru;
  27. Meredda;
  28. Mulimentu;
  29. Pala ‘e Casteddu;
  30. S’Erbitta;
  31. Sa ‘e Mercante;
  32. Sa Costa;
  33. Sa Radichina;
  34. Sa Terra Ruja;
  35. Santu Jacu;
  36. Su Traghinu ‘e su Topu;
  37. Ungra Cabaddu;

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