Interventi di rimboschimento

Tempo fa, prima degli anni ’50, vennero introdotte, nella zona di Sedda Ortai e del deposito dell’acquedotto, delle latifoglie esotiche, quali diverse specie di pioppi (Populus alba L. è citato anche dal Rovinetti).


Nei primi anni ’50 (1951-54) venne effettuato un ulteriore rimboschimento con l’impiego, oltreché del cipresso comune, del pino domestico e del pino marittimo, anche, fra le Leguminosae, della Robinia pseudoacacia L., ovvero della robinia (“acazza”) utilizzata soprattutto per il consolidamento delle scarpate stradali, e, fra le Myrtaceae, dell’Eucalyptus camaldulensis Dehnh., eucalipto rostrato (“eucaliptu”). 

Le aree interessate da tale rimboschimento sono state le località di “Terra Ruja”, sotto Punta Pala Casteddu; di “Sa ‘e Muredda” e “Caparedda”, nella pendice prospiciente la città di Nuoro; de “La Solitudine” fino a “Janna Bentosa”, compresi i lembi inferiori di “Borbore”e “Valverde”; di “Sedda Ortai” e di “Badde su pirastru”. 

Sempre prima degli anni ’70 vennero realizzati gli impianti di cedro d’Atlante e pino laricio che ricoprono la zona esposta a S-0 della sommità dell’Ortobene. L’ultimo intervento seguì, poi, il devastante incendio del 1971 e consistette nell’esecuzione di diversi impianti, generalmente misti, su piccole superfici, con l’impiego di varie specie di pino, nonché di eucalipti e di robinie. Esso interessò le località di Caparedda, Sa ‘e sos Frores, Punta Corra Cherbina e Tanca sa ‘e Belloi-Sedda.

4.5/5